Le forme e gli spazi seguono la funzione e le esigenze del luogo. I due spazi, Bar e Ristorante, dividono l’ambiente e s’identificano nettamente tra di loro, in maniera fluida e leggera con l’aiuto di una zona di filtro che irrompe questa distinzione e separazione con un elemento importante “la cassa”, quale luogo di passaggio. I colori e i materiali permettono di esaltare queste differenze di volumi e di ambienti.
L’intero ambiente è pervaso da una marcata linea obliqua, linea dominante della progettazione, che permette di dare un maggior effetto ottico di profondità e di indurre il fruitore ad entrare e di dirigersi verso il locale. Linea che viene interrotta da due importanti volumi, la cucina a vista e il bancone bar, i quali enfatizzano la distinzione dei due luoghi.
Questo effetto viene amplificato dalla diversità di pavimentazione, che segue obbligatoriamente la direzione delle pareti, una promenade bianca che percorre l’intero locale e che fa da trait d’union tra i due ambienti e la pavimentazione scura distingue i luoghi di sosta per poter sorseggiare un buon caffè o poter gustare una buona cucina.
Un luogo nascosto ma ben definito è anche la zona giochi/fumatori parte integrante del corpo centrale dell’intero locale. Nel quale ci sono i bagni a cui si è data ampia importanza al bagno delle donne con i fasciatoi. Importante è stata anche la scelta accurata dell’illuminazione, i quali identificano degli spazi nei due ambienti distinti.
Progettazione e Direzione dei Lavori: Arch Katia Longo
in collaborazione con l'Arch. A. Cipollone
Committente: Privato
Foto - Arch. Katia LONGO